Gamification: esempi, strumenti e strategie utili

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Il concetto di Gamification compare nel 2010, durante una conferenza di Jesse Schell a Las Vegas, in cui il game designer americano approfondì l'argomento; tuttavia è un'attività che nasce intorno al 2002 e che negli ultimi tempi è divenuta popolare in molti settori, da quello didattico/divulgativo fino a quello aziendale e di marketing.

  • Cos'è la gamification?

Sono molte le definizioni che sono state date negli ultimi anni, e possiamo sintetizzarle in questo modo:

La gamification è la ludicizzazione di un'attività non-ludica, ossia il trasferimento di dinamiche di gioco e game design a contesti di altra natura, come quello istituzionale, aziendale o formativo.

Attenzione: non si tratta di trasformare l'attività lavorativa o didattica in un gioco, ma di applicare la logica del gioco alle attività che ci interessano.

  • Esempio: in ambito di gamification urbana, la Volkswagen ha scelto un progetto europeo (tra i molti presentati) per sensibilizzare i conducenti di auto al limite di velocità; in sostanza, una sorta di autovelox smart fotografava le auto che passavano in centro città misurando la velocità: chi superava il limite consentito, pagava regolarmente una multa, mentre chi andava sotto al limite poteva partecipare ad una lotteria, il cui premio in denaro veniva delle multe pagate dei conducenti in difetto.

In questo caso, si è trattato di coinvolgere gli automobilisti tramite un premio.

Il concetto di "premiazione" rientra perfettamente nelle dinamiche di gioco.

  • Esempio: in ambito didattico, i docenti utilizzano nuove piattaforme grazie alle quali possono creare quiz e test a risposta multipla circa le materie e gli argomenti di studio, con annesse classifiche dei "giocatori".

In questo caso, la classifica finale stimola la competizione e la volontà di emergere tra tutti i partecipanti.

Gli esempi ci aiutano a capire da vicino come effettivamente si può rende ludica una dinamica che non lo è, o che comunque non prevede normalmente meccanismi di gioco, quali obiettivi e ricompense.

Si tratta, in fondo, di stimolare alcuni aspetti primordiali della nostra natura: sfida, competizione, bottino.

Pertanto, la gamification non aiuta solo a "portare a casa" gli obiettivi di un team o di una classe elementare, ma rigenera l'energia dell'individuo, stimolandolo con nuovi input.

Può diventare, sostanzialmente, una formula vincente per combattere i timidi nemici quotidiani, quali noia, apatia e demotivazione sul lavoro.

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  • Perché spesso c'è confusione intorno all'argomento Gamification?

Negli ultimi tempi il mondo gaming, soprattutto legato al marketing, è pieno di spunti e possibilità: videogiochi, advergame, webgame, etc.

In effetti, tutti i prodotti citati hanno un denominatore comune: il gioco.

Tuttavia, ogni attività adopererà il gioco in modo differente.

Mentre l'advergame, ad esempio, è un videogioco "brandizzato" che parla identità un prodotto e/o di un marchio specifico, la gamification come abbiamo visto non è un gioco, ma l'applicazione di una logica di gioco.

Inoltre, la gamification non è necessariamente digitale, sebbene questo sia il trend; può, infatti, prevedere dinamiche analogiche.

  • Esempio: premiare i bambini con una stellina, e penalizzarli con una nuvoletta è la tipica dinamica casalinga che stimola il bambino a "fare bene" e a seguire le regole della comunità-famiglia; dopo un numero definito di stelline o nuvolette, si arriva al "regalo" o alla "penalità" stabiliti al principio.

In questo caso, si tratta di una tabella disegnata su un cartoncino colorato, senza alcuno strumento digitale e/o tecnologico. Ma anche questa è gamification.

Più avanti vedremo i campi di applicazione e gli strumenti che servono per un progetto di successo.

Gamification: aree di applicazione e obiettivi

La gamification è una dinamica che si inserisce facilmente in (quasi) tutti i contesti, rispettando i confini del settore e le regole condivise. Senza dubbio, per ogni area specifica ci sarà un progetto differente, in base a obiettivo, target e strumenti a disposizione.

Vediamo quali sono le aree che hanno riguardato maggiormente le recenti attività di Gamification.

Aziendale

Molte aziende adottano progetti di gamification per diversi motivi: dal rectruiting del personale, fino alla formazione e alle iniziative di valutazione dei dipendenti.

Immagina, per esempio, un gioco digitale fatto da obiettivi e prove da superare che corrispondono alla mission di un agente assicurativo, e il suo lavoro mensile. Non è certo un gioco!

Istituzionale

Per le campagne di sensibilizzazione su larga scala, alcuni enti istituzionali scelgono campagne di gamification per coinvolgere l'utenza e canalizzarla sul messaggio della campagna.

Alcuni anni fa, ad esempio, abbiamo creato un gioco on line per un Comune Irlandese, intenzionato a sensibilizzare la popolazione contro la cattiva abitudine di gettare i chewing gum a terra.

Obiettivo del gioco era "fare centro" in un cestino virtuale, come nel gioco del basket.

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Marketing

Nel mondo del marketing l'attività di gamification è davvero ampia: dai piccoli ai grandi brand stanno lanciando campagne pilotate da dinamiche di gioco, per diversi obiettivi; dall'engagement alla raccolta dati, passando per la crescita del marchio, ogni scopo decreterà iniziative differenti di gamification.

Ne sono un esempio i concorsi a premio off line, o ancora l'organizzazione di una competizione sportiva amatoriale, finalizzata a promuovere un nuovo paia di sneakers.

Didattica

In ambito divulgativo/educativo sono sempre di più gli strumenti che implicano dinamiche di gamification. L' obbiettivo è quello di coinvolgere maggiormente bambini e adolescenti nelle attività didattiche, proponendo nuovi contenuti e alleggerendo i ritmi scolastici.

Le attività di gioco riguardano sia piattaforme web che strumenti off line; esistono molte piattaforme gratuite su cui creare giochi semplici relativi ad ogni disciplina: matematica, grammatica, geometria, etc. Docenti e formatori usano queste app per proporre giochi e attività ai loro studenti.

Tuttavia, quando si tratta di progetti più grandi e strutturati è possibile creare ad hoc un gioco per un'area specifica. Recentemente, infatti abbiamo ideato per una famosa associazione, un percorso virtuale incentrato sulle tematiche ambientali, in cui l'utente trova quiz, domande, mini-video e giochi di abilità.

In App

Molte applicazioni web stanno implementando dinamiche di gamification per fidelizzare l'utente; tra queste ci sono le app di food delivery, in costante aumento.

Di solito, vengono inseriti giochi in app consentono di accumulare punteggio e ricevere premi o vantaggi d'acquisto, come un buono sconto o la consegna gratuita.

Questo tipologie di games possono, inoltre, ingaggiare nuovi utenti grazie al concetto dell'invito al gioco, come ad esempio "sfida un amico".

Social Media

I social sono ormai compagni di viaggio indispensabili per la visibilità aziendale e l'engagement di nuovi utenti. La gamification riesce ad inserirsi perfettamente nel format del social content, grazie alla velocità dell'interazione e ai molteplici linguaggi della nuova comunicazione.

Ne sono un esempio i giveaway su instagram, ossia i contest organizzati sul social in cui si vincono premi o altro, in cambio di tag, like e condivisioni.

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Gamification e videogiochi

Qualche anno fa un'azienda di servizi, in ambito ICT, ci ha commissionato un Tetris customizzato, in occasione delle feste natalizie.

Il web game non era destinato al pubblico o a qualche campagna di marketing, ma era un "regalo" per i dipendenti.

In effetti, molte iniziative di team building si stanno concentrando attorno alle attività on line, oltre che agli sport e all'experience di squadra.

Ludicizzare i diversi aspetti del mondo aziendale aiuta molto ad affrontare obiettivi e tensioni, permettendo al team di interagire in modo differente rispetto al rapporto da ufficio.

Ebbene, questo "principio" può essere applicato a molti ambiti, rendendo così la gamification una formula fortemente poliedrica.

Nel caso dell'azienda suddetta, l'obiettivo è stato quello di gratificare i dipendenti durante il party natalizio; lo strumento scelto è stato un advergame.

L'advergame, in generale, risulta essere un valido compagno d'azione quando si tratta di gamificazione. In fondo, cosa più di un gioco on line potrebbe rendere attrattiva un'attività che non lo è?

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Nonostante la gamification sia entrata da pochi anni nelle discussioni attorno al mondo aziendale e di marketing, il concetto che si porta dietro esiste da moltissimi decenni in ambito promozionale.

Noi, Code This Lab, sviluppiamo soluzioni gaming dal 2009, e abbiamo affrontato molte volte richieste che riguardavano la creazione di "giochi" destinati a settori e/o eventi non ludici.

Tra i giochi più richiesti, ci sono:

  • Sport Game >> Per strategie di tipo promozionale, rivolte ad un pubblico ampio, soprattutto maschile.
  • Casual Game >> Per iniziative aziendali e/o istituzionali, rivolte ad un pubblico ampio e trasversale.
  • Puzzle Game >> Per progetti didattici/divulgativi, rivolti a bambini e ragazzi in fase scolare.
  • Kids Game >> Per progetti didattici/formativi, rivolti ai bambini.

Tuttavia il cosmo della gamification è in espansione. Con la partecipazione attiva di professionisti qualificati e l'introduzione di nuovi strumenti, il raggio d'azione si espande sempre di più. Così come le possibilità.

Grazie per il tuo tempo.

Stai cercando soluzioni gaming per la tua attività di gamification, oppure per i tuoi clienti?

Fonti: Projectfun, Inside Marketing, Gamification, Agenda Digitale, Wikipedia, Treccani, Code This Lab s.r.l.