Field Marketing e videogiochi: coinvolgere per vendere. Video.

marketing e videogiochi

" Con i videogiochi puoi esprimere quello che vuoi, esattamente come con il cinema.
Ci sono film che hanno solo bombe ed esplosioni, e ci sono film che hanno grandi storie e che ti spingono a riflettere su te stesso e sulla vita.
Dipende da quello che i creatori vogliono esprimere e sperimentare, da ciò che vogliono dare alla gente
".

Sono parole del giapponese Hideo Kojima, uno dei più importanti autori di videogiochi, ancora in vita.

Il videogioco, in fondo, è una storia. Costruita a livelli, interattiva e decisamente coinvolgente.

Cosa lega i videogiochi alle strategie di marketing?

La narrazione.

Le campagne di marketing più innovative vedono l'integrazione di nuove soluzioni gaming, funzionali non solo all'engagement, ma alla vendita e alla fidelizzazione del pubblico.

La narrazione del videogioco, infatti, a differenza di quella filmica e manualistica,

è interattiva. L'utente è parte attiva della storia.

In quest'articolo andremo ad esplorare uno scenario specifico: i videogiochi per il Marketing On Field (o Field Marketing).

Prima di entrare nel vivo della questione e vedere gli esempi concreti, ricordiamo brevemente cosa si intende per Marketing On Field.

Il Field Marketing, noto anche come marketing sul campo, è una strategia che prevede attività promozionali e interazioni dirette con il pubblico presso luoghi fisici come eventi, fiere, negozi o luoghi pubblici.

L'obiettivo è creare un'esperienza coinvolgente e personalizzata per i consumatori, al fine di aumentare la consapevolezza del marchio, stimolare le vendite e costruire relazioni durature.

Un esempio pratico è la campagna di degustazione di un nuovo prodotto alimentare al supermercato, oppure gli stand allestiti agli eventi, per attrarre il pubblico e coinvolgerlo in dimostrazioni e attività ludiche.

Il marketing on field richiede una pianificazione accurata per coinvolgere il target richiesto, nel luogo definito.

Tali strategie possono generare feedback istantanei, conducendo all'acquisto oppure creare un impatto memorabile e rafforzare la percezione del marchio attraverso esperienze tangibili.

Vediamo in che modo vengono inseriti i videogiochi nelle campagne di Field Marketing, e come cambiano le esperienze in base agli obiettivi del brand.

Videogiochi per la vendita e lead generation. Video.

game on field

Immagina di entrare in un negozio e trovare un grande monitor che dice:

"Gioca subito e vinci uno sconto del 10% su tutti i prodotti!".

La maggior parte di noi, giocherebbe senza batter ciglio, per provare a guadagnare uno sconto sugli acquisti. Per quel negozio, in quel momento.

In vista di una vincita istantanea, le persone sono chiamate ad interagire, soprattutto perché si tratta di una game experience, quindi di un'attività ludica.

Inoltre, grazie alla tecnologia Adversafely messa a punto dai nostri sviluppatori, si gioca direttamente dal proprio smartphone.

Nel caso di uno shop di abbigliamento o di altro genere (arredo, alimentari, accessori e via dicendo) l'interazione avrà portato due risultati tangibili:

  1. Lo sconto "guadagnato" dal soggetto favorirà un acquisto immediato.
  2. L'utente avrà lasciato i suoi dati per "riscattare" il premio.

Per cui, avremo generato sia una vendita che un'attività di lead generation, ossia contatti utili per le campagne di mail o whatsapp marketing.

In altri casi, invece, come agli eventi sportivi, fieristici o espositivi, l'obiettivo sarà prevalentemente focalizzato sulla raccolta dei contatti, i quali andranno a costituire il database di nuovi potenziali clienti.

In questi casi, al brand o all'azienda non interessa l'acquisto immediato, ma il coinvolgimento dell'utente in un percorso più duraturo.

Per cui, dopo aver giocato, il soggetto lascerà i suoi dati per "guadagnare" una consulenza gratuita o un altro benefit la cui realizzazione è proiettata in un futuro prossimo.

Questa strategia è molto vicina a quello che si chiama Marketing Relazionale, e interessa prevalentemente le aziende che operano nei settori tecnologici, assicurativi e bancari, di impiantistica e manutenzione, di vendita all'ingrosso, etc.

Code This Lab si occupa dal 2009 di game development.

Abbiamo chiamato Game On Field le nostre soluzioni per il Field Marketing.

Ecco un video che mostra un esempio di videogioco in fiera.

Videogiochi per l'engagement e la brand identity. Video.

Questa volta immagina di arrivare ad una Fiera di mobili, oppure a quella degli Sposi, o ancora ad un grande evento gastronomico, e di essere immediatamente avvicinato da qualcuno che dice:

Sta iniziando la partita, vieni a giocare! Durerà solo 1 minuto!

Di fronte a te, un grande monitor che mostra il classico Tiro alla Fune, ma nella sua dimensione digitale.

Ai due lati, lo schieramento delle due squadre.

Con lo smartphone, inquadri il QrCode sul monitor ed ecco che entri in gioco: il tuo personaggio compare in una delle due squadre!

Ecco un video che mostra un esempio del Tiro alla Fune:

In questo caso, il gioco sarà coinvolgente, collettivo e veloce.

Non è escluso, infatti, che potrà essere integrato in una strategia basata sul puro intrattenimento.

Tuttavia, anche l'entertainment "conserva" i suoi obiettivi, come la risonanza e la visibilità del brand, grazie all'ingaggio di un pubblico ampio, e il ricordo dell'esperienza, grazie ad un approccio creativo.

Per cui avremo soluzioni gaming funzionali alle campagne di engagement nei luoghi fisici e di costruzione della brand identity, attraverso la personalizzazione del gioco.

Non dimentichiamo infatti, che ogni gameplay sarà customizzato, per cui costruito sul brand, richiamandone colori, mood e concept. Si parla di advergame.

Ok, ho capito. Interessante! Ma che tipo di videogiochi posso usare?

Come detto al principio di questo approfondimento, il videogioco, come tutte le opere creative, è la storia che vogliamo raccontare.

All'interno di una campagna di marketing si seleziona il gameplay adeguato, in base a:

  • Il target (età, sesso, interessi, etc)
  • Il brand (valori, settore di appartenenza, etc.)
  • La destinazione (marketing on field, social media, sito web, web app, etc)
  • La durata della campagna
  • Il tempo di gioco (quanto deve durare una partita, quindi il limite di coinvolgimento)

E altro.

Dopo aver chiarito i punti salienti della strategia, si seleziona il gameplay più idoneo con il supporto dei game developers.

I Casual Game sono quelli maggiormente usati nelle campagne di comunicazione basate sui videogiochi, in quanto sono diretti ad un pubblico ampio perché facili, veloci e adatti a tutte le età.

Poi ci sono i word game (giochi di parole)

i puzzle game (come il Tetris)

i match game (come Candy Crush Saga)

i giochi da tavolo (dama, scacchi, il gioco dell'oca)

gli sport game (calcio, penalty, racing, etc)

i giochi di logica e strategia.

Puoi dare un'occhiata al nostro catalogo, che propone oltre 300 titoli: prova a giocare!

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