Videogiochi per malati di Alzheimer: il caso AlzLife
In sinergia con un gruppo di ricercatori dell'Università di Boston abbiamo sviluppato videogiochi per malati di Alzheimer, adatti alle persone anziane e con diversi livelli di difficoltà.
I dottori che hanno lavorato alla ricerca e al progetto scientifico sono: Andrey Vyshedskiy, Andrei Savchenko e Mikhail (Misha) Kogan, creatori del Boston Cognitive Assessment (BoCa).
Il BoCa è un test on line per misurare la cognizione del tempo, valutando diverse funzioni cognitive, come la memoria, la percezione visuo-spaziale, l'attenzione e il linguaggio.
Cosa significa soffrire di Alzheimer?
L'Alzheimer è una malattia del cervello che colpisce la memoria e le capacità cognitive.
Si immagini il cervello come una libreria piena di libri importanti.
Con l'Alzheimer, alcune di queste "pagine" iniziano a perdersi, rendendo difficile per la persona ricordare cose, fare scelte o svolgere attività quotidiane.
È un po' come se le connessioni tra i libri nella libreria si spezzassero, generando confusione e difficoltà quando bisogna ricordare qualcosa.
La malattia progredisce nel tempo, rendendo sempre più difficile per la persona mantenere la propria identità e interagire con il mondo circostante.
L'applicazione ideata dagli studiosi con cui abbiamo collaborato si chiama AlzLife.
All'interno dell'app si trovano i nostri videogiochi e altre risorse utili per "stimolare" le attività cognitive degli utenti, grazie all'emissione di luce e suoni ad una frequenza specifica.
Infatti, le ricerche hanno dimostrato come la luce e il suono emessi ad una frequenza di 40 lampi o clic al secondo, sembrano ravviare il ritmo naturale delle onde gamma di 40 Hz del cervello.
Tale ritmo è essenziale per la comunicazione neurale locale, ed è associato alla concentrazione e all'attività cognitiva.
Pertanto, ogni gioco progettato per AlzLife possiede uno sfondo "lampeggiante" che stimola l'utente a concentrarsi maggiormente sul contenuto, esercitando diverse aree cognitive.
Gli studi e la ricerca
I neuroni della corteccia di solito lavorano in gruppi, e sono un po' come un'orchestra musicale.
Quando gli strumenti musicali si sincronizzano sentiamo una melodia piacevole, ma quando sono scoordinati sentiamo una cacofonia di suoni, un po' come un'orchestra che non è accordata.
Allo stesso modo, quando non esiste un ritmo cerebrale normale, i neuroni si attivano in modo non sincronizzato e non possono generare decisioni di gruppo coerenti.
Con queste parole i ricercatori spiegano il funzionamento delle reti neurali, e il punto di partenza dei loro studi.
AlzLife non ha una funzione di cura e attenuazione, o prevenzione della malattia, ma ha il compito di preservare e incoraggiare uno stile di vita sano.
Gli studi effettuati sul campione di pazienti affetti da alzheimer hanno dimostrato l'efficacia di questo strumento.
Dopo tre mesi di stimolazione quotidiana, il gruppo che ha ricevuto la stimolazione a 40 Hz ha mostrato:
minore dilatazione ventricolare e atrofia ippocampale
maggiore connettività funzionale
migliori prestazioni nel test di memoria
miglioramento del sonno e delle misurazioni della vita quotidiana.
L'inclusione di un'attività cognitiva durante la stimolazione a 40 Hz non solo ha avuto un effetto positivo sulla forza e sull'entità dell'oscillazione gamma, ma ha proposto anche la propagazione dell'oscillazione in ulteriori aree neurali, comprese quelle profonde come l'ippocampo.
I videogiochi di AlzLife
All'interno dell'app si possono trovare diversetipologie di giochi, ognuna dedicata ad una precisa attività cognitiva/educativa.
Alcuni giochi cognitivi possiedono diversi livelli, da "molto facile" a "impegnativo", e per tutti i giochi c'è la possibilità di variare dell'intensità dell'input luminoso, da leggero a più energico, attraverso le impostazioni.
Per il progetto, abbiamo fornito gameplay famosi e meno famosi, affinché il giocatore o la giocatrice ritrovi giochi già fatti in passato; per cui, si potranno trovare giochi che propongono le dinamiche del Sudoku, della Dama, del Tetris, del Memory, del Domino, del Solitario e molto altro.
Ecco i videogiochi sviluppati dai nostri game developers:
Sono presenti, inoltre, ulteriori giochi che andranno a stimolare altre aree cognitive.
In sostanza, siamo partiti dai nostri gameplay in catalogo e abbiamo apportato modifiche tecniche sostanziali, implementando la stimolazione richiesta.
Abbiamo lavorato con grande cura e concentrazione, prestando attenzione ad ogni dettaglio relativo all'esperienza dell'utente.
Questo progetto è stato un'esperienza costruttiva non solo dal punto di vista del lavoro di squadra, ma anche per la connessione tra le diverse aree di studio.
Abbiamo esplorato dettagliatamente il tema dell'Alzheimer e delle altre forme di demenza, assicurandoci che il nostro supporto fosse "informato" ed efficace.
Continua a seguirci per esplorare la versatilità dei videogiochi come strumenti didattici e comunicativi.
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